Un viaggio per comprendere, un mito per incantare

Lontana dal clamore delle cronache mondane la Sardegna meridionale merita un viaggio approfondito tanti sono i luoghi e gli scenari che si aprono agli occhi del visitatore.

Giganti di pietra, a guardia di spazi immensi, costruiti nell’età del bronzo e ancora oggi testimoni di una tecnica architettonica ardita; scali fenici, divenuti poi città vere e proprie con i cartaginesi e i romani, oggi in parte sommerse ma ancora in grado di raccontare millenni di storia.

L’isola misteriosa e lontana, chiusa e ospitale allo stesso tempo è pronta a svelare se stessa a chiunque si innamori di lei.

Nora

Importante scalo commerciale al centro delle rotte che collegavano i grandi porti del Mediterraneo, Nora fu fondata dai fenici nell’VIII secolo a.C. ai piedi di un promontorio, su una propaggine di terra che offriva riparo alle navi in tre diversi approdi. La città prosperò per circa 1500 anni, sotto cartaginesi e romani.

Intorno al VII secolo d.C. a causa di continue incursioni da parte di piraterie provenienti dal Nord Africa anche gli ultimi abitanti l’abbandonarono.

A testimonianza dell’antico splendore restano ancora oggi importanti emergenze di epoca romana imperiale: terme, templi, un teatro e alcune interessanti case patrizie.

Area archeologica di Nora:
Aperta tutti i giorni dell’anno, dalle ore 09:00 sino al tramnto.
Per visite guidate, prenotazioni e informazioni:
tel. +39 070 920 9138

Barumini, Su Nuraxi

Quando si parla di megalitismo riferendosi alle costruzioni nuragiche viene sempre in mente un possente edificio che non per niente si chiama Su Nuraxi, il nuraghe per eccellenza.

Composto da una torre principale o mastio e da 4 torri laterali orientate secondo i punti cardinali, è l’unico che abbia conservato anche il villaggio circostante, dotato di circa 200 capanne.

Per la sua maestosità e importanza è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Informazioni su orari e visite:
Su Nuraxi, zona archeologica
tel. +39 070 9387200

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